PIANO TERRITORIALE METROPOLITANO

Piano Territoriale di Coordinamento
In base al DLgs 267/2000 le Città Metropolitane devono formare un Piano Territoriale di Coordinamento.
Inoltre, è possibile trasferire competenze di pianificazione normalmente attribuite ai singoli Comuni al PTC che  potrebbe assorbire una parte più o meno grande dei contenuti dei piani comunali.
CONTENUTI
Dipende da quante competenze comunale, le Regioni decidono di attribuire alle Città Metropolitane:
Ipotesi minimale: il PTCMt equivale ad un PTC, cioè un piano di indirizzo
Ipotesi massimale: il PTCMt può essere del tutto simile a un piano comunale e, quindi, costituire una riedizione del Piano Intercomunale della L. 1150/42.
ITER PROCEDURALE
Le procedure devono essere definite dalle legislazioni regionali
QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO
L.R. 12/2005 - Legge per il governo del territorio
L. 56/2014 - Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni
L.R. 32/2015 - Disposizioni per la valorizzazione del ruolo istituzionale della Città
metropolitana di Milano e modifiche alla legge regionale 8 luglio 2015, n.19
L.R. 31/2014 - Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato, modificata dalla L.R. 16/2017
L.R. 28/2016 - Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree
regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio 
Statuto della Città metropolitana di Milano
Integrazione del Piano Territoriale Regionale (PTR)
Piano Strategico triennale del territorio metropolitano 2019-2021
Progetto di revisione del Piano Paesistico Regionale (PPR)
RIFERIMENTI EUROPEI: AGENDA 2030
17 obiettivi che compongono l'agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile (6,7,9,10,11,12,13)
OBIETTIVI GENERALI
• Coerenziare le azioni del piano rispetto ai contenuti e tempi degli accordi internazionali
sull’ambiente
• Migliorare i servizi per la mobilità pubblica e la coerenza con il sistema insediativo
• Favorire in via prioritaria la localizzazione degli interventi insediativi su aree dismesse e
tessuto consolidato
• Favorire l’organizzazione policentrica del territorio metropolitano
• Migliorare la compatibilità paesistico-ambientale delle trasformazioni
• Potenziare la rete ecologica metropolitana
• Sviluppare la rete verde metropolitana
• Rafforzare gli strumenti per la gestione del ciclo delle acque
• Tutelare e diversificare la produzione agricola
• Potenziare gli strumenti per l’attuazione e gestione del piano
I PRINCIPI
• Principi sulla tutela delle risorse non rinnovabili (suolo, acqua, aria, energia da fonti fossili)
• Principi di equità territoriale
• Principi inerenti il patrimonio paesaggistico-ambientale
• Principi per l’attuazione e la gestione del piano, inerenti la semplificazione delle procedure, la digitalizzazione degli elaborati, il supporto ai comuni e alle iniziative intercomunali
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